Baita NoTav, reato prescritto

TORINO, 4 DIC - La Corte d'appello di Torino ha dichiarato la prescrizione dei reati edilizi commessi nell'ambito della costruzione della 'Baita NoTav', la casetta in Valle di Susa che a partire dal 2010 divenne il simbolo del movimento che si oppone alla ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. La decisione è stata presa d'ufficio con un provvedimento fuori udienza.


Il processo di primo grado terminò nel maggio del 2015 con la condanna di otto attivisti NoTav a undicimila euro di ammenda e a dieci giorni di reclusione. Uno degli imputati, Guido Fissore, amministratore in un paese della zona, aveva spiegato che la baita doveva diventare un presidio informativo e proporsi come “un modello alternativo di utilizzo del territorio”. Il pm Enrico Arnaldi di Balme parlò di “motivazioni nobili ma un po’ confuse per un’iniziativa che, da qualsiasi parte la si guardi, resta illegale”.
La baita venne successivamente inglobata nel perimetro del cantiere Tav di Chiomonte.

da http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2016/12/04/baita-no-tav-reato-prescritto_727f3ccd-1ebc-4342-89b9-9f68196c7c39.html