Il celerino vien di notte

Sono passati 15 anni, esattamente 15 anni, dalla prima volta eppure in val di Susa continuano a cercare di iniziare la “grande opera”, inutile e costosissima, con la forza nella notte.

Sono passati 15 anni, esattamente 15 anni, dal primo attacco infame a madri di famiglia pestate da soggetti violenti[1], da ragazzi accerchiati e pestati da decine di poliziotti bardati, da strutture distrutte con rabbia, da paesini militarizzati e chiusi dove non potevano arrivare amici, infermiere domiciliari, fidanzati che nottetempo (quelli si, avevano diritto di farlo di notte) cercavano, senza riuscirvi, di raggiungere l’amat*.

Sono passati 10 anni da quando hanno isolato il museo del neolitico di Chiomonte e se ne sono appropriati per farne caserma (che fine hanno fatto i reperti? e le strutture di archeologia sperimentale?).

Sono passati 10 anni da quando, come fa oggi l’isis [2], sono passati con una ruspa sui resti di una necropoli che chiamavano la Pompei delle alpi. Che fine ha fatto? Non lo so, non sono più potuta andare in quel luogo.

Sono passati 10 anni da tende distrutte, squarciate con rabbia ed usate come orinatoi dai cari cosiddetti difensori dell’ordine pubblico, dal pestaggio dei pacifisti… [3]

Sono passati 10 anni dai lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo, dalle bottiglie gettate dal viadotto dell’autostrada, con un macabro tiro al bersaglio, sui cattolici per la valle che pregavano al pilastro della madonnina eretto nell’estate proprio lì sotto.

E altri anni sono passati, da altri pestaggi e soprusi, ma poco è cambiato, ancora il celerino vien di notte con le ruspe e ancora i NoTav resistono.

Resisteremo un minuto più di loro.

Domenica 13 sarà il giorno di una manifestazione statica a Giaglione dalle 11, portate scarponi e pranzo al sacco. Per chiunque può è rinnovato l’invito a raggiungere i Mulini per supportare i resistenti nei prossimi giorni.

Aggiungo il video girato ieri [4] dell’attacco a freddo e cioè senza provocazione da parte nostra e senza avviso da parte loro e qualche vecchio video e foto, per non dimenticare.

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