Presentata mozione al Senato perché si vieti l’uso di gas cs

Marco Scibona: “I lacrimogeni al gas CS sono vietati in ambito bellico, infatti sono classificati come arma chimica e quindi le convenzioni internazionali, di cui l’Italia è firmataria li considerano proibiti.

Eppure… le nostre forze di polizia li usano in operazioni di ordine pubbliche, aggiungerei che spesso le usano abbondantemente, come se piovesse. Ricordo ancora il numero impressionante dei CS sparati quel 3 luglio 2011 della manifestazione NoTav a Chiomonte paragonabile alle quantità sparate al G8 di Genova 2001 e in tante altre occasioni.

Le conseguenze gravissime sulla salute e sull’ambiente sono sancite da numerosi articoli scientifici e sono ormai inconfutabili… a tutela della salute umana ho quindi presentato una mozione che vieti l’uso di quel tipo di lacrimogeni sul territorio italiano.”

Atto n. 1-00444

Pubblicato il 9 luglio 2015, nella seduta n. 481

SCIBONA ,

AIROLA , BERTOROTTA , BLUNDO , BOTTICI , BUCCARELLA , BULGARELLI , CAPPELLETTI , CASTALDI , CATALFO , CIAMPOLILLO , CIOFFI , COTTI , CRIMI , DONNO , ENDRIZZIFATTORI , FUCKSIA , GAETTI , GIARRUSSO , GIROTTO , LEZZI , LUCIDI , MANGILI , MARTELLI , MARTON , MONTEVECCHI , MORONESE , MORRA , NUGNES , PAGLINI , PETROCELLI ,PUGLIA , SANTANGELO , SERRA , TAVERNA

Il Senato,

premesso che:

le forze di polizia italiane, in forza del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359, utilizzano artifici sfollagente lacrimogeni contenente il gas CS o miscela di questi ultimi con gravi rischi per la salute degli operatori stessi, dei soggetti passivi che respirano il gas, e causa di importanti danni ambientali;

il composto chimico gas CS (orto-cloro-benziliden-malonitrile) viene sintetizzato chimicamente facendo reagire la 2-clorobenzaldeide con il malonitrile ed entrambi i composti risultano tossici per gli organismi viventi e dannosi per l’ambiente;

il gas CS oltre a danneggiare i polmoni può danneggiare cuore e fegato così come testimoniato da studi scientifici riportati nella rivista “Archives of toxicology” del 2003 (articolo di I. Solomon ed altri, 77 (2003) 601-604);

l’esposizione al gas è associata ad aborti spontanei e quando esso è metabolizzato libera cianuro quale prodotto intermedio della degradazione (articolo H. Howard ed altri, “Tear gas: harassing agent or toxic chemical weapon?” Journal of the American medical association 4 agosto 1989);

vi sono altri numerosi studi che ne provano la tossicità fino alla letalità dei soggetti esposti, oltre alla permanenza nell’ambiente ed al difficile smaltimento;

considerato che:

data la pericolosità del gas CS, lo stesso è classificato come arma da guerra nella terza categoria (arma chimica) dalla legge 18 aprile 1975, n. 110, e la “Convenzione sulla proibizione dello sviluppo produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche e sulla loro distribuzione” conclusa a Parigi il 13 gennaio 1993, ratificata in Italia nel 1995 ed entrata in vigore con il deposito del sessantacinquesimo strumento di ratifica il 29 aprile 1997, proibisce l’utilizzo del CS in ogni scenario bellico;

ad oggi sono disponibili sul mercato, ed in parte già utilizzati dalle forze di polizia italiane, altri composti lacrimogeni che pur esplicando l’effetto sfollagente atteso non risultano così gravemente tossici per la salute dell’uomo e per l’ambiente (quali il gas OC, oleoresin capsicum),

impegna il Governo:

1) a sospendere con decorrenza immediata l’uso dei gas CS quale armamento delle forze di polizia, anche modificando la normativa vigente onde escluderlo dalla dotazione prevista;

2) a ordinare la distruzione delle scorte degli artifici sfollagente composti da gas CS o miscele e disporne il corretto smaltimento nel rispetto della salute umana e dell’ambiente.