Europa e fondi per il progetto Torino-Lione

Rapporto Destot – Michel Bouvard
I “nuovi fondi” per il progetto Torino – Torino 

Coordination des Opposants au projet “Lyon-Turin”

 Comunicato stampa

13 luglio 2015


L’Europa non ha risposto positivamente alla domanda di sovvenzione per la Torino-Lione richiesta da Francia e Italia, riducendola di €467 milioni (€1,28 miliardi la richiesta, €813 milioni il regalo). Francia e Italia non hanno ricevuto il 40% del budget presentato di €3,0 miliardi, ma solo il 26,57%.

I parlamentari francesi Michel Destot e Michel Bouvard propongono di creare una cosiddetta eco-tassa “Eurovignette” per trovare €40 milioni all’anno per 60 anni. La proposta, di cui ignoriamo le basi del calcolo, non è affatto nuova e ci si chiede come il Governo francese, che ha appena subito una penalità di quasi un miliardo per aver abbandonato la tassa ambientale, potrebbe stabilirne una nuova per finanziare la Torino-Lione .

Possiamo solo constatare che i fondi per lo sviluppo di una politica dei trasporti intermodale nelle Alpi (FDPITMA), creati nel 2002 per finanziare la Torino-Lione e il trasferimento modale per ridurre l’inquinamento nelle valli alpine, è curiosamente assente dalla relazione, mentre il signor Michel Bouvard è amministratore di questa agenzia statale.

E’ anche curioso che i due relatori non siano stati  auditi dalla Corte dei conti francese che da tempo contesta la rilevanza del progetto e ne denuncia la mancanza di equilibrio economico.

In sintesi, i relatori confermano che i contribuenti dovranno pagare l’Eurotunnel Torino-Lione, se sarà realizzato, e propongono un’ecotassa finanziata dalla circolazione degli autocarri nelle Alpi.

Così, mentre il progetto è presentato come La Soluzione per mettere i camion sul treno entro dodici anni, i relatori raccomandano che gli autocarri proseguano ad inquinare per 60 anni per finanziare un progetto del quale Hubert du Mesnil (presidente di TELT) afferma a La Tribune che “L’argomento di una galleria esistente di prossima saturazione non è più rilevante. Siamo passati da un’epoca di grande crescita continua ad una congiuntura difficile. Sull’arco alpino italo-francese i flussi si sono stabilizzati. E nella regione della Alpi del nord le attività sono in calo” http://acteursdeleconomie.latribune.fr/debats/grands-entretiens/2015

La relazione non contiene nuove proposte, ma si limita a creare una nuova tassa, è scritto con parzialità e non fornisce soluzioni per migliorare la situazione ambientale nelle Alpi.

Due anni dopo il disastro di Brétigny-sur-Orge, i relatori propongono di drenare i fondi disponibili per la rete ferroviaria per scavare un tunnel inutile, piuttosto che investire nella sicurezza e nel miglioramento della rete esistente troppo spesso in uno stato deplorevole.

La linea ferroviaria esistente permette di collegare Parigi a Milano in 5 ore e 15 minuti contro 4 ore e 15 minuti spendendo per il progetto Torino-Lione €30 miliardi e più, mentre il presidente di TELT dichiara che“In principio avevamo l’idea di una linea ad alta velocità … Oggi, l’argomento iniziale non consente più la giustificazione del progetto.”

Contact:  Coordination des Opposants au projet “Lyon-Turin”

Daniel IBANEZ +33 6 07 74 10 17 contact@lyonturin.eu

Jean-Paul RICHARD +33 6 15 72 57 19 jepari111@gmail.com

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