Erri De Luca: la deposizione di oggi 20 maggio

Deposizione di Erri De Luca nel procedimento istruttorio del 20m maggio 2015 presso il Tribunale Bruno Caccia di Torino.

di Gabriella Tittonel

Erri De Luca

Erri De Luca

“Il  sabotaggio  ha  molti  significati  nobili,  giusti,  necessari”  –  questo  quanto  sottolineato  dallo scrittore Erri De Luca, questa mattina in aula al Pala Giustizia di Torino per rispondere all’accusa di istigazione a delinquere in merito alla questione del tav valsusino. Rimessosi in forma dopo il malore che lo aveva colpito nei mesi scorsi  lo scrittore ha risposto puntualmente alle domande che gli sono state poste, per lo più inerenti a sue presunte affermazioni comparse sui giornali. “Ho conosciuto il movimento no tav nel 2005, venni in valle il giorno precedente gli  scontri diVenaus, poi la notte vi fu un’aggressione ingiustificata, a carico soprattutto di persone anziane. Il giorno seguente risalii in valle e mi ritrovai insieme ad una intera vallata a manifestare. Sono poi ritornato  in  valle  nel  maggio  del  2014,  per  un’altra  manifestazione…  in  una  intervista  ho sottolineato come non c’era nessun terrorismo in quella comunità…. Per quanto poi mi riguarda non posso istigare alla violenza, semmai alla scrittura…. Tornando al cantiere non è il palazzo d’inverno ma piuttosto è come la città di Gerico, assediata da un coro di voci (e furono queste ad abbattere le mura)…. Per  quanto  riguarda  i  miei  trascorsi  ho  partecipato  nel  tempo  ad  una  grandiosa manifestazione a Roma contro la guerra in medio oriente, negli anni ’90 facevo l’autista per portare gli aiuti in Bosnia in guerra e con me c’erano tanti italiani, poi, come operaio ho partecipato agli scioperi, veri sabotaggi della produzione….insomma sono un semplice scrittore che presta il suo diritto di ascolto a favore della Valle di Susa e di Lampedusa” – questo quanto sottolineato da ErriDe  Luca   nel  rispondere  alle  domande  dei  PM Padalino  e  Rinaudo  e  del  rappresentante  LTF Mittone.

Aula

Nell’aula, gremita, era presente anche il cantautore ed amico dello scrittore Gian  Maria Testa che a termine processo si è unito ai saluti ed anche agli auguri per il suo compleanno. Ora, chiusa l’istruttoria, il processo si dovrebbe concludere il prossimo 21 settembre, alle ore 9,sempre a Torino. Questo mentre continua il lavoro del movimento no tav per far emergere le buone ragioni di una lotta che dice di no alla devastazione, allo sperpero inutile di denaro, ad un cantiere  che attualmente conta  tre  chilometri  di  tunnel  geognostico,  che  dovrebbe  fornire  unicamente  indicazioni  sulla fattibilità  dell’opera,  questo  mentre  nei  palazzi  si  confondono  le  carte,  si  vogliono  chiedere finanziamenti su un futuro ancora da verificare. Mentre nel presente la valle sta facendo i conti conuna qualità dell’aria  già segnata da pericolose particelle. Ma di questo ufficialmente nessun dato viene fornito. Ma le mura di menzogne di questa novella Gerico prima o poi dovranno cadere….

G.T. 20.05.2015

Erri De Luca e Gian Maria Testa

Erri De Luca e Gian Maria Testa